Hai davanti uno spartito e non sai dove mettere le mani? Ti sarà capitato di voler leggere della musica e trovarti spaesato su come muoverti al pianoforte. Non preoccuparti! Ecco la guida che fa per te su come trovare le note al pianoforte.
LA TASTIERA DEL PIANOFORTE
Il pianoforte è composto da 88 tasti, 52 bianchi e 36 neri, divisi in 7 ottave più una terza minore che si trova al basso.
L’altezza dei suoni nel pianoforte è scandita dalla successione e ripetizione in serie di 7 note sui tasti bianchi: DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, che termina su DO in modo da produrre un intervalloL'intervallo è la distanza che c'è tra un suono e l'altro.... Scopri di più da DO a DO di 8 note, detto ottava. L’ottava nota prende quindi lo stesso nome della prima, ma il suono è più acuto.
L’ENDECAGRAMMA
L’Endecagramma è l’unione di due pentagrammi posti uno sull’altro con al centro una linea immaginaria che rappresenta il ‘DO centrale’ e corrisponde al Do4, il numero 4 indica l’ottava in cui si trova il suono.
Solitamente in uno spartito per pianoforte l’endecagramma è così organizzato:
Nel pentagrammaIl pentagramma è l'insieme delle cinque linee e dei quattro... Scopri di più superiore si usa la chiave di Violino, quindi partendo dal basso, le note sulle linee corrispondono a Mi4, Sol4, Si4, Re5, Fa5, mentre le note sugli spazi sono Fa4, La4, Do5, Mi5.
Nel pentagramma inferiore si usa la chiave di Basso in cui le linee corrispondono alle note Sol2, Si2, Re3, Fa3, La3, mentre negli spazi si trovano La2, Do3, Mi3, Sol3.
LE NOTE ALTERATE
Se da una qualsiasi nota di partenza suoniamo tutti i tasti del pianoforte, bianchi e neri in sequenza, fino ad arrivare alla stessa nota all’ottava sopra, si conteranno 12 note diverse fino all’ottava successiva.
La distanza fra un tasto e il tasto subito accanto, che sia bianco o nero, è chiamata intervallo di semitono o semplicemente semitono.
I semitoni possono essere cromatici (quando hanno lo stesso nome ad esempio Re e Re♯), oppure diatonici (quando hanno nome diverso, come per esempio Do e Re♭). Due semitoni formano un tono.
Toni e semitoni, disposti in particolari ordini danno origine a diverse scale maggiori e minori, argomento che puoi approfondire in questo articolo.
Sui tasti neri si trovano le note alterate ovvero i diesisIl diesis è un segno grafico che alza di un semitono cromat... Scopri di più e bemolleIl bemolle è un segno grafico che abbassa di un semitono cr... Scopri di più. Quando ci troviamo in una tonalità che ha delle alterazioniLe alterazioni sono dei simboli grafici che alzano o abbassa... Scopri di più ricorriamo all’utilizzo dei tasti neri.
L’individuazione al pianoforte della nota alterata segue queste regole:
- il primo tasto nero immediatamente dopo la nota non alterata viene chiamato diesis;
- il primo tasto nero immediatamente prima la nota non alterata viene chiamato bemolle;
Un Re diesis (Re#), per esempio, si trova sul tasto nero subito a destra del Re, un Re bemolle (REb) sul tasto nero subito a sinistra del Re.
Può capitare che a note diverse corrisponda lo stesso tasto. Queste note che pur avendo nomi diversi hanno lo stesso suono vengono chiamati ‘suoni omofoni’.
Per esempio il Re#4 si trova sullo stesso tasto del Mi bemolle 4 (Mib).
MEMORIZZAZIONE
Per riconoscere le note sempre più rapidamente è importante leggere tanta musica ed esercitarsi ogni giorno. Comincia a studiare qui con questi pratici esercizi per allenarti e iscriviti alla newsletter per riceverne altri.
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