Classificazione strumenti musicali – Guida semplice

Quando si parla di classificazione degli strumenti musicali, o delle varie famiglie, spesso ci si può sentire confusi e sopraffatti dalla quantità di nozioni alle quali andiamo incontro: strumenti a fiato, strumenti ad arco, ottoni, legni etc…
Se anche tu ti senti così e vuoi fare chiarezza sull’argomento, questo è il posto giusto!
Di seguito ti spiegherò in modo semplice ed efficace come vengono classificati i vari strumenti musicali.

Classificazione degli strumenti

Gli strumenti musicali vengono classificati di solito in 3 gruppi principali:

  • Strumenti a corda
  • Strumenti a fiato
  • Strumenti a percussione
Classificazione strumenti musicali 1

Gli strumenti a corda:

La categoria degli strumenti a corda comprende tutti gli strumenti il cui suono viene prodotto dalla vibrazione delle corde tese.
Gli strumenti a corda si dividono in 3 gruppi, secondo il modo in cui vengono generate le vibrazioni:

1) Ad arco, quando la corda è posta in vibrazione dalla pressione di un archetto

2) A pizzico, quando la vibrazione avviene pizzicando una corda

3) A martello, quando la corda è percossa da un piccolo martello

La famiglia degli strumenti ad arco:

Sono strumenti di estrema espressività, con i quali si possono ottenere le più delicate sfumature di fraseggio ed intensità.
Fanno parte di questa famiglia, il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso.

Strumenti a corde pizzicate:

L’arpa, è uno dei pochi strumenti delle età primitive che siano sopravvissuti fino a noi.
E’ composta da una serie di corde di varia lunghezza tese su un telaio.
Ogni corda corrisponde ad una altezza definita e viene messa in vibrazione pizzicandola con le dita.

L’altro strumento che appartiene a questa famiglia è il clavicembalo, precursore del moderno pianoforte.

Strumenti a corde percosse:

Il pianoforte è uno strumento nel quale le corde non sono messe né in vibrazione da un arco, né pizzicate, ma percosse da martelletti ricoperti di feltro.
Le corde sono tese sopra una tavola armonica che serve a rinforzare il suono, e sono messe in movimento dalla tastiera, tramite un meccanismo molto complesso che deriva da quello più semplice del clavicembalo.

Adesso che abbiamo visto come si classificano gli strumenti a corde, passiamo a quelli il cui suono viene prodotto dalla vibrazione di aria in un tubo: gli strumenti a fiato.

Gli strumenti a fiato

Gli strumenti a fiato si dividono il 2 gruppi principali:

  1. Legni
  2. Ottoni

La distinzione però non è tanto da attribuire al materiale di cui gli strumenti sono fatti, ma al modo in cui producono un suono, oltreché al loro timbro.

I legni

Numerosi strumenti musicali si servono “dell’ancia”, altro non è che una piccola  e sottilissima linguetta di legno; una sua estremità è fissata all’imboccatura, mentre l’altra estremità vibra non appena l’aria entra nel tubo, producendo così il suono.

Gli strumenti appartenenti alla famiglia dei legni che utilizzano un’ancia sono:

L’oboe, strumento ad ancia doppia, fatto di legno, il suo suono è un pò nasale, con un carattere pastorale.

Il corno inglese, anch’esso è uno strumento ad ancia doppia, il suo suono è più pieno di quello dell’oboe, con una espressività di carattere melanconico. 

Il clarinetto, è uno strumento ad ancia semplice, fatto di legno o ebanite, dispone di un’ampia estensione, per questo è considerato uno degli strumenti a fiato di maggiore agilità.

Il sassofono, è uno strumento ad ancia semplice, fatto di ottone, a causa della sua recente invenzione si trova di rado nelle composizioni orchestrali.

Il fagotto, strumento ad ancia doppia, si distingue per la sua sonorità ricca  e profonda, specialmente nel registro basso.

L’unico strumento che appartiene alla famiglia dei legni che non usa l’ancia è il flauto traverso (e di conseguenza anche l’ottavino).
Il flauto si serve della cosiddetta imboccatura naturale, quindi il foro in cui soffia l’esecutore comunica direttamente con il tubo sonoro.
 Il flauto traverso, è di forma cilindrica, terminante ad una estremità con una sezione parabolica, chiamata testata. 
E’ uno strumento estremamente agile, dal suono ricco e puro.

L’ottavino, misura circa la metà della lunghezza di un flauto, ed ha un suono molto brillante.

Gli ottoni

Ciò che accomuna principalmente gli strumenti appartenenti a questa famiglia ce lo suggerisce proprio la parola “ottoni”, poichè gli strumenti che appartengono a questo gruppo sono fatti tutti dello stesso materiale, ovvero l’ottone.
Altra caratteristica che li accomuna è appunto l’imboccatura, ovvero il modo in cui si mette in vibrazione lo strumento musicale per far si che produca il suono.
Gli strumenti che appartengono a questa famiglia sono:

Il corno, è uno strumento di ottone con un lungo tubo conico, avvolto a spirale, che termina con un largo padiglione a campana.

La tromba, può essere considerata come il “soprano” fra gli strumenti di ottone, è uno strumento di grande agilità, con una voce molto penetrante. 

Il trombone, è formato da un tubo cilindrico, terminante a forma di campana, con il bocchino a forma di tazza. Le note volute si ottengono muovendo avanti ed indietro quel tubo scorrevole detto coulisse.

La tuba, è lo strumento dalla voce più bassa, raramente usato come strumento solista, ma la sua voce si sente spesso combinata con altri strumenti, al fine di rinforzare la parte del basso.

Gli strumenti a percussione

Non ci resta adesso che parlare degli strumenti a percussione, il termine “percussione” si riferisce a tutti quegli strumenti che producono suoni quando sono direttamente colpiti o scossi dall’esecutore. E’ possibile dividere le percussioni in due macro categorie, la prima determinata dal tipo di suono prodotto, la seconda da come viene prodotto questo suono.
La prima categoria divide gli strumenti in:

  1. a suono determinato
  2. a suono indeterminato

La seconda categoria divide gli strumenti in:

  1. idiofoni
  2. membranofoni

Percussioni a suono determinato

Fanno parte di questa categoria tutti gli strumenti che emettono un suono definito, una nota.

I timpani, per esempio sono strumenti a percussione di altezza definita, formati da un bacino a forma di “coppa”, fatta normalmente di rame, sulla cui sommità è tesa una sottile pelle di vitello.

Lo xilofono è uno strumento costituito da barre metalliche di diverse dimensioni, in base al suono che producono. Queste barre vengono percosse da delle bacchette chiamate mazzuole.

Percussioni a suono indeterminato

Fanno parte di questa categoria tutti gli strumenti che emettono un suono indefinito, quindi un suono a cui non è possibili far corrispondere una nota in particolare.

La gran cassa, è un grande tamburo, che produce un suono basso di altezza indefinita, che si ottiene colpendo la membrana con una mazza, la cui estremità è ricoperta da un soffice feltro.

Il tamburo militare, è un piccolo tamburo a suono indeterminato.

Il tamburello, è un piccolo tamburo con una sola faccia, e con piccoli dischi metallici (sonagli) inseriti liberamente intorno al telaio.

I piatti, sono una coppia di piatti circolari di ottone, leggermente concavi.

Il triangolo, è una barretta cilindrica di acciaio, piegata a forma di triangolo, il suono si produce colpendolo con un piccolo batacchio.

Idiofoni

Della categoria degli idiofoni fanno parte tutti quegli strumenti il cui suono è prodotto dalla vibrazione del corpo dello stesso strumento, come, per esempio, nel caso dello xilofono.

Membranofoni

Della categoria dei membranofoni fanno parte, invece, tutti quegli strumenti che producono un suono tramite una membrana tesa, come, per esempio, nel caso della gran cassa.

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4 commenti su “Classificazione strumenti musicali – Guida semplice”

  1. Ciao, l’articolo è valido come introduzione alla propedeutica anche se ci sono alcuni errori di battitura soprattutto nel primo schema.
    Scusate ma la precisione di scrittura è importante come l’esecuzione musicale.

      1. Ciao Federico , nel primo schema arancio Strumenti a percussione in grassetto viene ripetuto DETERMINATO invece di INTEDERMINATO poi le campane sono tubolari non tuborali.

        Verso la fine dell’articolo c’è scritto emetto invece di emettono e possibili invece di possibile vedi frase sotto.

        “Fanno parte di questa categoria tutti gli strumenti che emetto un suono indefinito, quindi un suono a cui non è possibili far corrispondere una nota in particolare.”

        Scusa la pignoleria comunque bravi .

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