Vi piacerebbe registrare la chitarra elettrica collegandola direttamente al vostro computer senza la necessità di microfonare fisicamente il suono che produce un amplificatore reale? Si può fare! Con i migliori simulatori di amplificatori per chitarra elettrica.
Registrare la chitarra è uno dei passaggi più delicati per chi crea e mixa una canzone e, molto spesso, chi si avvicina al mondo dell’Home Recording, da neofita, non dispone di un ambiente acusticamente trattato ideale per registrare la chitarra col metodo tradizionale, ovvero microfonando l’amplificatore per trasformare il suono in una traccia modificabile al computer.
Tuttavia, grazie alla tecnologia dei VST plugin, è possibile ovviare a questa difficoltà grazie all’aiuto di alcuni software per chitarra che riescono a simulare alla perfezione il suono degli amplificatori, valvolari e catene effetti più blasonati e a ricreare il suono tipico di certe combinazioni di testate ed effetti, che, il più delle volte, prendono spunto dai suoni resi celebri da grandi chitarristi del panorama musicale internazionale.
I punti di forza del VST
L’utilizzo di questi VST vi permetterà di beneficiare di alcuni vantaggi:
innanzitutto, come detto poc’anzi, risolvere la macchinosità che deriva dalla registrazione diretta con microfono su amplificatore (difficoltà che aumenta se lo studio di registrazione non è adeguatamente trattato acusticamente) e, quindi, suonare chitarra elettrica senza amplificatore.
poi, di disporre di una quantità innumerevole di settaggi e suoni che vanno dal suono clean (pulito), al crunch (leggermente distorto), al distorto, all’overdrive e molti altri che poi possono anche essere combinati con emulatori di pedali effetti (come delay, riverbero, echo, chorus e altri). Nell’approccio tradizionale è possibile dare diverse sfumature al suono ma è difficilmente concepibile poter cambiare, così repentinamente, da un tipo di suono a un altro. Con gli emulatori di amplificatori per chitarra, invece, basta un clic
infine, l’utilizzo di questi software vi permetterà di poter fare esercitazioni con la chitarra anche a volumi bassi, cosa che con l’amplificatore risulta sicuramente più complicato Ma prima di passare ai nostri consigli sui migliori VST plugins emulatori di amplificatori per chitarra elettrica è importante soffermarci su come collegare praticamente una chitarra al computer e come impostare tutto al meglio, per non incappare in errori che potrebbero farvi desistere dal provare questa frontiera avveneristica dell’Home Recording.
Come collegare la chitarra elettrica al computer
Se vi state chiedendo come fare a collegare la vostra chitarra elettrica al computer, avete bisogno essenzialmente di tre cose:
- una chitarra elettrica con jack 6,3 mm
- una scheda audio con ingresso “Instrument” o “Line-In”
- un personal computer
Per maggiore informazioni sui tipi di collegamenti e sul cablaggio per strumenti musicali potete dare un’occhiata alla nostra guida “Cavi Audio – Come collegare i tuoi strumenti in ambito Home Recording“.
Collegare la chitarra al pc, scheda audio interna o esterna?
Uno degli errori in cui si incappa più facilmente è collegare la chitarra elettrica direttamente alla scheda audio integrata del pc, utilizzando un riduttore da jack 6,3 mm a jack 3,5 mm.
Ebbene questo è uno dei procedimenti più sbagliati perchè l’interfaccia audio integrata del pc non è in grado di convertire decentemente il segnale e, al contrario, farebbe sorgere altri problemi che complicherebbero un processo di per sè molto semplice. Uno di questi problemi è ad esempio la latenza.
Per collegare correttamente la chitarra al computer bisogna disporre di un’interfaccia audio con un ingresso “Instrument” o “Line-In”, la quale convertirà il suono con la giusta frequenza di campionamento e profondità del bit e ridurrà al minimo la latenza che intercorre fra il vostro strumento e il segnale che il computer riceve. Nel caso in cui la vostra scheda audio non disponesse del processo della riduzione della latenza (molto improbabile), vi invitiamo a scaricare il driver gratuito Asio4all.
La maggior parte dei software per chitarra elettrica (salvo qualche rara eccezione, vedi AmpliTube) non dispone di una modalità di registrazione indipendente. I simulatori di amplificatori per chitarra elettrica, però, sono dei VST plugins e come tutti i VST si possono aprire all’interno della DAW di riferimento e quindi il processo di registrazione viene, in questo modo, mediato dalla Digital Audio Workstation che in pochi istanti vi permetterà di registrare il suono della vostra chitarra con il tipo di suono che più vi affascina.
Che cos’è un plugin simulatore di amplificatori per chitarra elettrica?
Prima di passare in rassegna i migliori VST simulatori di amplificatore per chitarra elettrica, è doveroso fare una precisazione terminologica per capire quale argomento si sta trattando, evitando di brancolare nel buio.
Un emulatore di amplificatore, virtual amplifier (o virtual amp), pc amplifier o, il più comune, amp simulator (o amp emulator) è la denominazione di quel preciso processo che simula elettronicamente il suono di un amplificatore, come quello per chitarra.
La modellizzazione di un amplificatore (o amplifier modeling) è quella tecnica che cerca di ricreare il suono di uno o più modelli di amplificatori a valvole termoioniche (o valvolari) e non. Questa tecnica di imitazione è resa possibile grazie a un software come, ad esempio, un plug- in per DAW.
La classifica dei 10 migliori amplificatori virtuali per chitarra
I software di emulazione di amplificatori, come abbiamo anticipato, non si limitano solamente a riprodurre fedelmente il suono dell’amplificatore fisico (di vari modelli come Marshall, Mesa/Boogie, Friedman e tanti altri), ma, in alcuni casi, cercano di ricreare pure le condizioni di un’ipotetica registrazione dal vero: in alcuni di questi VST è possibile trovare la simulazione di una catena audio completa che comprende l’amplificatore o testata, l’altoparlante o cabinet, i microfoni, l’ambiente di registrazione, gli effetti e gli altri eventuali componenti.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i migliori plugin di simulatori amplificatori per chitarra elettrica. Stileremo una classifica inserendo i 10 migliori VST, freeware e a pagamento, spiegando, a grandi linee, le funzioni e i settaggi con cui potete sbizzarirvi per una sessione di registrazione di chitarra in studio comoda e divertente.
IK Multimedia AmpliTube 4
Sul gradino più alto del podio, troviamo un software d’eccellenza tutto italiano: l’IK Multimedia AmpliTube 4.
L’AmpliTube 4 è il migliore emulatore di amplificatori per chitarra elettrica, ma non si limita solo a questo, anzi, al contrario, all’interno del programma ci sono diverse funzionalità. Il potente VST permette di ricreare perfettamente, con un approccio iperrealistico, l’ambiente di registrazione chitarristico, inglobando simulazioni di testate, combo, cabinet e stomp box e molto altro.
Oppure, c’è la possibilità di procedere a un’acquisto personalizzato, prima provando e, poi, scegliendo le singole attrezzature da acquistare con AmpliTube Custom Shop, scaricabile qui.
É possibile integrare il software con una pedaliera MIDI, disponibile su Amazon, per avere un approccio più fisico e immediato per comunicare col programma.
- Interfaccia: solo iRig HD 2 offre così tante funzionalità centrate sui suonatori in un'Interfaccia per chitarra mobile compatta, economica e di livello professionale
- Prestazioni: Qualità audio digitale a 96 kHz superiore con conversione A/N a 24 bits, uscita amplificatore asimmetrica 1/4", capacità di inviare il segnale elaborato a un amplificatore per chitarra
- Impostazioni: "FX" invia il segnale elaborato o il suono proveniente dal software al dispositivo esterno, "Thru" invia il segnale secco e non trattato dalla chitarra direttamente al jack di uscita
- Cuffia: jack per cuffie da 3,5 mm (1/8") con preamplificatore ad elevata risoluzione che ottimizza il segnale audio e il controllo di livello integrati nel dispositivo per monitorare la registrazione
- Applicazione: ampliTube completo incluso, e molte app compatibili, come GarageBand e Cubasis di Apple, e tutti i tuoi software di registrazione preferiti
Ultimo aggiornamento 2024-09-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Il software AmpliTube è stato sviluppato da IK Multimedia, una casa di produzione audio e tecnologie musicali nata in Italia, precisamente a Modena, nel 1996. La prima versione fu lanciata nel 2002 e, grazie al successo di questo VST, l’azienda italiana ha compiuto il salto di qualità (venendo spesso accostata ai grandi colossi della produzione audio) avvalendosi dei contributi dei maggiori brand di prodotti musicali e dei grandi chitarristi che ne hanno sviluppato le caratteristiche e le sonorità.
All’interno del software si possono trovare dei presets, dei settaggi preimpostati sviluppati da chitarristi del calibro di Joe Satriani, Slash, oppure studiati sulla tipologia di sonorità di Jimi Hendrix, Dimebag Darrell, Brian May e molti altri.
Amplitube- sezioni all’interno del programma
Nella parte superiore della schermata di avvio del VST troviamo la barra dei presets, un piccolo riquadro per configurare e settare i BPM (battiti per minuto) e, infine, le varie sezioni della catena audio a cui possiamo accedere. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le sezioni che possiamo trovare all’interno del programma:
- un accordatore (o tuner) molto sensibile che vi permetterà di accordare con cura la chitarra elettrica
- 2 sezioni chiamate rispettivamente “Stomp A” e “Stomp B”: qui si possono inserire un massimo di 6 pedalini di effetti per chittarra per un totale di un massimo 12
- 2 sezioni chiamate “Amp A” e “Amp B”: qui si possono inserire un massimo di 2 amplificatori, fra le marche più note, che vengono riprodotti fedelmente nei minimi particolari, anche per quanto riguarda le manovelle personalizzabili. IK Multimedia, infatti, ha stretto la partnership con i maggiori produttori di amplificatori fra cui Marshall, Mesa/Boogie, Fender, Orange, Carvin e molti altri
- 2 sezioni chiamate “Insert A” e “Insert B”: qui è possibile inserire degli effetti chitarra pc (chorus, delay, riverbero, flanger ecc…) direttamente legati agli amplificatori che abbiamo scelto
- 2 sezioni chiamate “Cab A” e “Cab B”: queste sono fra le sezioni più interessanti perchè è possibile personalizzare minuziosamente sia l’ambiente in cui si vuole, virtualmente, microfonare l’altoparlante e, allo stesso tempo, è possibile modificare i cabinet disponibili in una miriade di varianti e, addirittura, i coni singoli dell’amplificatore virtuale che possiamo scegliere in base ai gusti e al tipo di suono desiderato. Infine è possibile scegliere fra gli innumerevoli microfoni anche questi ispirati alle grandi marche di microfoni disponibili in commercio Un altro aspetto che rende AmpliTube 4 unico e distinguibile da tutti gli altri emulatori di amplificatori per chitarra è sicuramente la presenza di una mini DAW interna, o più precisamente un recorder, che ci permette di registrare fino a un massimo di 8 tracce musicali. Un altra funzione davvero interessante è l’integrazione del looper a 4 tracce, ispirato chiaramente alla Loop Station Rc-505 della Boss. In conclusione, AmpliTube 4 è un emulatore che sbalordisce per la precisione grafica e sonora, per la completezza e versatilità che lo rende un unicum fra i VST per chitarra virtuale.
Native Instruments Guitar Rig 6 Pro
Sul secondo gradino del podio è impossibile non inserire un plugin con esperienza, più che decennale, nell’ambito della simulazione di catene audio e amplificatori per chitarra elettrica: il Native Instruments Guitar Rig Pro 6.
Il VST è inserito nella corposa e ricca collezione Komplete 13 della Native Instruments, la casa di produzione audio tedesca, la quale ha rilasciato l’attesissimo parco suoni e VSTi proprio il 1 ottobre 2020.
È possibile acquistare la nuova collezione Komplete 13, nelle sue 4 versioni, su Amazon:
Se, invece, prima di acquistare, volete provare le funzionalità di alcuni dei maggiori VST di successo (compreso Guitar Rig 6 Player, la versione gratuita ma limitata) contenuti in Komplete 13, vi basta scaricare Komplete Start, semplicemente registrandovi sul sito Native Instruments, in questo link.
Oppure, ancora, potete provare una versione demo completa di Guitar Rig 6 (pesa all’incirca 600mb per MacOS e 400mb per Windows).
I dettagli di Guitar Rig 6 Pro
Il Guitar Rig 6 Pro è, dunque, un software VST di simulazione amplificatore ed effetti sviluppato dalla Native Instruments. La sua prima versione risale al 2004 ed è un vero must per la registrazione chitarristica. La sua veste grafica, nel corso degli anni, è rimasta sostanzialmente invariata ma le sue funzionalità sono state implementate con l’aggiunta di nuovi amplificatori, microfoni ed effetti, anche grazie ad uno sviluppo dei presets sempre più in espansione, grazie anche agli sviluppi curati da artisti e chitarristi affermati. Il programma dispone sia di una versione standalone (indipendente), ma per un utilizzo più completo può essere, tranquillamente, inglobato nella DAW di riferimento, soprattutto nel caso in cui si voglia procedere alla registrazione.
Il programma è molto intuitivo, ma è doveroso svelarvi alcuni trucchi per poterlo utilizzare al meglio, cercando di comprenderne tutte le potenzialità.
Nella schermata iniziale troviamo essenzialmente due sezioni principali in cui è suddivisa:
- la parte sinistra, dove è possibile selezionare gli amplificatori, i cabinets e i maggiori effetti (che simulano i singoli pedali per chitarra) i quali possono essere aggiunti alla catena audio (parte destra dello schermo) con una semplice azione di drag&drop, infine, più giù troviamo i preset, ovvero i settaggi preimpostati che si possono selezionare se non si ha voglia di creare il proprio suono personale, ma di provare quelli sviluppati dagli ingegneri del suono NI
- la parte destra, invece, mostra le parti della catena audio che compongono un preset o il vostro personale settaggio chitarristico. E’ possibile ruotare le manopole degli amplificatori (gain, overdrive, volume ecc…) e cambiare le impostazioni delle componenti quali microfoni, effetti e molto altro È disponibile anche un utilissimo accordatore (o tuner) per far sì che la vostra chitarra sia sempre ben accordata. Attenzione, però, vi consigliamo di alzare leggermente i dB per poter accordare al meglio lo strumento, perchè il segnale di input, in questa sezione, è un pò debole. Un altro trucco che vi consigliamo di utilizzare è quello di lasciarvi guidare dalle assonanze. Ma in che senso? Un emulatore, per definizione, imita qualcosa di già esistente. Nel caso specifico, per la formazione di un determinato suono esso si servirà di alcune tipologie di suoni di chitarra che si basano su prodotti che sono affermati nel panorama dell’attrezzatura musicale. Ad esempio alcune testate si rifanno ad amplificatori Marshall, Mesa/Boogie e altri, o ancora i microfoni utilizzati per ricreare l’ambiente sonoro si rifanno a quelli esistenti come AKG, Shure e altri. Tuttavia, per tematiche riguardanti il copryright, essi non sono esplicitamente citati con la denominazione corretta, però, la Native Instruments, ha pensato di inserire delle assonanze o delle similitudini che ci fanno capire che quel preciso suono si rifà a quel determinato prodotto. Per fare un esempio pratico, il microfono, chiamato nel programma, Dynamic 57 si riferisce chiaramente al microfono dinamico Shure sm57 e così via.
Overloud TH-U Full
Si piazza al terzo posto un altro plugin tutto italiano. Ci riferiamo all’Overloud TH-U Full sviluppato dalla casa di produzione audio di Modena, Almateq s.r.l.
Se volete provare le funzioni di questo VST emulatore di amplificatore per chitarra elettrica potete scaricare una demo, inserendo il nome e l’e-mail, sempre sulla stessa pagina linkata sopra, cliccando sulla sezione “Get Demo“.
Sono presenti parecchie librerie di fabbrica (o factory bank), ma il programma vi permette di creare il vostro settaggio da zero: con un semplice drag&drop, infatti, potrete costruire la vostra catena sonora scegliendo fra le decine di amplificatori, cabinet, effetti a pedale o a rack e vari microfoni. Spesso il programma vi consiglierà quali sono gli abbinamenti più azzeccati e a quel punto, potrete decidere se accettare il consiglio oppure continuare in base ai vostri abbinamenti personalizzati, molto ben fatta questa funzionalità.
Fra le funzioni più caratteristiche del programma troviamo sicuramente due variabili:
- “Amp Tweak“: consiste nella possibilità di modificare le impostazioni degli amplificatori valvolari (ispirati ai maggiori ampli di successo) intervenendo pure sul comportamento delle valvole presenti al suo interno
- “Rig Player“: questa è un’interessantissima attività perchè consente di simulare la riproduzione completa di un intero setup, tenendo conto delle interazioni dei vari componenti (amp, preamp, room ecc…)
Pod Farm di Line6
Appena sotto il podio, la redazione ha selezionato il Pod Farm della Line6, la celebre casa di amp modeling americana, nota per aver sviluppato tecnologie dedicate ai chitarristi che sono appassionati delle sonorità più Hard Rock e Metal.
Oppure se volete divertirvi a suonare la chitarra con questo bel plugin in maniera immediata, la Line6 vi propone l’acquisto della interfaccia audio con software Pod Farm integrato, molto facile da installare e a una buonissimo rapporto qualità/prezzo.
- Plug-in POD Farm incluso: 18 amplificatori per chitarra e 24 diffusori per chitarra
- Interfaccia audio USB 2.0
- Risoluzione 16/24 bit
- Rapporto segnale/rumore sotto 100 dB
- ToneDirect monitoring a latenza zero
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Il Pod Farm 2.5 ha una veste grafica accattivante e potrete creare o selezionare i vari presets, personalizzandoli in base alle vostre propensioni, scegliendo fra le varie componenti che andranno a costruire la vostra catena (ben visibile nella parte bassa del plugin). Potete selezionare i vari componenti (testate, altoparlanti ecc…) nella sezione centrale con una bella visuale in 3D a scorrimento che facilita la composizione del vostro sound.
Bias Amp 2 & Bias FX 2 di Positive Grid
Al quinto posto, troviamo i due software di Positive Grid, Bias Amp 2 e Bias FX 2. Sicuramente meriterebbe un piazzamento migliore, ma la circostanza per cui la sezione degli amplificatori e la sezione degli effetti siano divisi in due diversi plugins, rende il processo più lento e meno intuitivo degli altri programmi per chitarra che permettono di modificare entrambe le sezioni in un unico VST. Tuttavia le possibilità di modifica e la resa sonora finale è davvero ottima.
Una delle funzioni che lo rende unico nel panorama degli emulatori di amplificatori per chitarra elettrica è sicuramente l'”Amp Matching” contenuto in Bias Amp 2. L'”Amp matching“, tradotto letteralmente come accoppiamento di amplificatore, consiste nella possibilità di fare ascoltare un tipo di sonorità al software, in modo tale che esso possa riprodurlo nella maniera più simile possibile con gli strumenti che esso dispone. L'”Amp matching” può essere usato in due modalità differenti:
1. allegando una breve traccia audio, magari di un suono chitarristico preferito che si vuole riprodurre
2. oppure facendo sentire al plugin, attraverso un microfono, il suono di un amplificatore reale che si vuole imitare
GTR3 di Waves
Quando si parla di plugins audio, non c’è categoria che il colosso israeliano Waves Audio non abbia provato a modellare. Non si può fare una lista di VST plugins, del resto, senza citare la suddetta casa di produzione audio. Sicuramente la grafica del programma in questione, il GTR3, non è molto user-friendly, anzi molto basilare, tuttavia l’esperienza degli ingegneri del suono del team Waves riesce sempre a soddisfare l’utente con una ineccepibile qualità sonora a un ottimo prezzo.
É possibile acquistare il plugin, a un prezzo speciale qui.
Vintage e realistico nei suoni, dispone della partnership con le maggiori marche di amplificatori
come Vox, Marshall, Mesa/Boogie, Fender e altri.
Amp Designer di Logic Pro X
Una bella e semplice interfaccia è quella di Amp Designer, il VST plugin disponibile in dotazione con Logic Pro X disponibile per macOs.
Bella, essenziale e funzionale ha un suono molto realistico con la possibilità di scegliere le combinazioni fra i più famosi amplificatori e cabinets, ma anche i più famosi microfoni per i coni dell’altoparlante. Non integra gli effetti, ma suona molto bene, per gli utenti affezionati alla attitudine del “less is more“.
Kuassa Amplifikation One
Un’altra bella proposta per chi ama le sonorità ’70 e ’80 con suoni che prendono spunto da molti amplificatori. Secondo la nostra redazione la simulazione del Marshall è davvero molto fedele all’orginale, ma di certo l’approccio grafico non è dei più moderni.
É possibile comprare la versione con 8 amplificatori e 5 distorsioni sul sito ufficiale della Kuassa, qui.
Oppure è possibile suonare con la versione del VST gratis, Kuassa Amplification Lite, scaricabile qui.
Suite Plugins Le Pou Poulin Amp-pack
I plugins della Le Pou non sono più disponibili per essere acquistati. Tuttavia possono essere reperiti facilmente con una rapida ricerca su un motore di ricerca, dove è possibile scaricarli gratuitamente per provare queste simulazioni di amplificatori.
STL AmpHub di Ignite Amps
Una bella novità, uscita da pochissimo, è quella proposta da STL Tones con questo AmpHub. É possibile personalizzare i propri suoni scegliendo fra le maggiori emulazioni di amplificatori, testate e casse, microfoni ed effetti.
É possibile acquistare una versione base, personalizzando poi l’acquisto singolo delle varie componenti, oppure sbloccare tutte le funzionalità pagando una sottoscrizione mensile o annuale, qui.
In conclusione
Si è cercato di inglobare, in questo articolo, tutte le migliori proposte software per chi vuole collegare una chitarra elettrica al computer senza dover registrare il suono microfonando l’amplificatore, ma utilizzando dei VST che emulano il suono di amplificatori ed effetti.
Fra i grandi esclusi dalla nostra lista dei migliori VST plugins vi consigliamo di dare un’occhiata a queste altre proposte, alcuni di questi sono vst free: Voxengo Boogex, Shattered Glass Audio, Guitar Suite di Simul Analog, Pedals-Tone Bytes, Amplion PRO, Free Amp, Revalver, Amped Roots.
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